Avere un impianto elettrico a norma in casa è davvero fondamentale per la sicurezza di chi vi abita. Ma quali sono i costi per rendere un impianto in regola con tutte le norme e quali sono le certificazioni di cui occorre essere in possesso per ridurre al minimo i rischi legati all’utilizzo dell’elettricità? Scopriamo dunque a chi bisogna rivolgersi per un impianto elettrico a norma e quali sono i costi da affrontare per questo aspetto che – lo ribadiamo – è davvero molto importante.
Quando un impianto non è a norma
Ci sono delle piccole accortezze da avere per capire se l’impianto elettrico è a norma oppure no. Se il contatore salta di continuo, ad esempio, potrebbe essere spia di un non perfetto funzionamento dell’impianto elettrico che magari non è a norma. La presenza di cavi elettrici a vista non sistemati e coperti adeguatamente è un altro segnale che qualcosa nell’impianto elettrico va sistemato. Anche la presenza di prese non fissate stabilmente al muro dovrebbe far pensare a un impianto elettrico non conforme alla regolamentazione tutt’ora vigente in materia. Quando un impianto elettrico è a norma, si dovrebbe essere in possesso di una dichiarazione di conformità dell’impianto che l’impresa addetta alla sistemazione dell’impianto stesso avrebbe dovuto rilasciare. Se questa dichiarazione non esiste, allora è possibile che l’impianto elettrico non sia a norma. Ribadiamo l’importanza di non essere negligenti quando si parla di utilizzo dell’elettricità, un impianto non a norma può essere davvero molto pericoloso per gli abitanti di una casa. Meglio dunque non cercare di risparmiare in questo campo perché ne andrebbe dell’incolumità di tutti. L’impiantistica elettrica deve rispettare tutte le normative che disciplinano il settore e deve essere adeguata alla potenza impegnata all’interno di quella determinata abitazione.
Impianto elettrico a norma costo
Passiamo al capitolo relativo ai prezzi: quanto costa un impianto elettrico a norma? Dipende, ma è importante sottolineare che se l’intenzione è quella di rifare completamente l’impianto elettrico c’è la preziosa possibilità di usufruire degli incentivi statali confermati anche per questo 2023 che da poco è cominciato. In questo caso allora la detrazione è del 50%, non male perché significa che la metà dell’impianto elettrico viene pagata dal retribuente e l’altra parte viene recuperata secondo le modalità fissate dal Governo. Chiedere alla società alla quale si vuole affidare i lavori un Computo Metrico Estimativo (CME) sarà importante per capire e individuare a grandi linee quelli che saranno tutti gli interventi da mettere in pratica e eventualmente avere un quadro più chiaro anche su quelle che saranno poi le spese da affrontare. Nel preventivo da richiedere alla all’azienda che si dovrebbe occupare dei lavori verrà considerata anche la spesa relativa alla manodopera che non è di certo un fattore da sottolineare, anzi.
Insomma quando si parta di impianto elettrico a norma e del suo costo occorre fare un po’ di valutazioni. Molto spesso conviene cambiare totalmente l’impianto elettrico piuttosto che fare continui interventi di manutenzioneche hanno anch’essi costi elevati e soprattutto non vengono coperti di alcun bonus statale.