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L’atto di proprietà di una casa è un documento legale che vale come attestato di proprietà dell’immobile. Proprio a causa della sua importanza, deve essere stipulato in via ufficiale davanti a un notaio. Starà a questa importante figura, allora, formalizzare il passaggio di proprietà da un venditore a un acquirente e certificarne la validità e la conformità rispetto alle normative vigenti. 

L’atto di proprietà della casa contiene molte informazioni: quelle riguardanti le due parti coinvolte nel processo (venditore e acquirente) e quelle relative ai dati dell’immobile che è appunto oggetto di passaggio di proprietà. 

Dopo essere stato stipulato in via ufficiale da un notaio, viene di seguito registrato presso l’Agenzia delle Entrate per essere poi trascritto nei Registri Immobiliari. A quel punto il passaggio di proprietà sarà ufficiale.

Atto di proprietà casa: a cosa serve

L’atto di proprietà, proprio per i dati che contiene, è il documento che tutela in tutto e per tutto il titolare dell’immobile garantendogli i diritti di proprietà. Ogni volta che si renda necessario provare la titolarità dell’immobile, questo è insomma il documento che deve essere esibito. È questo un documento che viene richiesto in molti casi, anche apparentemente molto diversi tra di loro. C’è necessità di dover esibire l’atto di proprietà della casa:

  • per vendere l’immobile
  • per effettuare una donazione
  • per accedere a mutui ipotecari
  • in situazioni di successione ereditaria

Anche la necessità di dover effettuare interventi di edilizia sull’immobile stesso comporta l’obbligo di esibire questo documento in modo da poter ottenere eventuali autorizzazioni comunali. 

Questo atto si rivela poi molto utile anche in caso di contenzioso legale: può essere impiegato per difendere i propri diritti qualora qualcuno contesti la proprietà o vi siano dubbi sulla legittimità di un possesso.

Infine, consente la corretta registrazione catastale e urbanistica dell’immobile e fornisce le basi per la determinazione delle imposte dovute (IMU, tassa rifiuti, ecc.).

Atto di proprietà casa: dove trovarlo

In generale, occorre sottolineare l’importanza di conservare questo documento con cura nel momento in cui il notaio lo rilascia (e ne rilascia sempre una copia alle parte coinvolte). Può comunque capitare che per un qualsiasi motivo l’atto di proprietà della casa vada perso. E allora cosa fare in questo caso? A chi potersi rivolgere per rientrare in possesso di una copia?

Ci sono diverse strade da poter percorrere e sicuramente la più semplice è quella di contattare lo studio notarile dove l’atto di proprietà casa è stato stipulato per richiedere una copia. Il notaio è obbligato dalla Legge a conservate gli atti stipulati e sarà certamente in grado di fornire una copia al diretto interessato. In alternativa è sempre possibile richiedere una copia autentica dell’atto presso l’Archivio Notarile Distrettuale competente per territorio. Ancora, tra le varie strade da percorrere c’è anche quella della Conservatoria dei Registri Immobiliari (oggi Ufficio del Territorio dell’Agenzia delle Entrate), alla quale è possibile rivolgersi per effettuare una visura ipotecaria utile a individuare tutti gli atti pubblici registrati a nome di un determinato soggetto o relativi a un preciso immobile.

Infine, anche attraverso il Catasto si può risalire a informazioni utili, sebbene non sia un documento probatorio della proprietà. Per accedere a questi servizi, è necessario disporre dei dati catastali dell’immobile (foglio, particella, subalterno) e, in alcuni casi, della copia del documento d’identità del richiedente e della motivazione della richiesta.

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