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La Capitale rappresenta una città sempre molto ambita dal punto di vista immobiliare, sia perché costituisce il centro politico nazionale sia perché a livello professionale, universitario e storico resta indiscutibilmente una meta in grado di attirare un flusso continuo di acquirenti. Nonostante sia possibile affermare che Roma costituisca una sorta di garanzia dal punto di vista degli investimenti immobiliari, è interessante cercare di capire come andrà il mercato nel corso dei prossimi mesi. La pandemia ha senza dubbio incrinato alcuni equilibri e modificato determinate tendenze, ma Roma sembra essere perfettamente in grado di superare le difficoltà e proiettarsi verso un futuro caratterizzato da una decisa crescita del mercato immobiliare. Del resto si tratta di una città dalle dimensioni estremamente estese e con una quantità ed una varietà di immobili incredibile: sia nel centro storico sia nelle zone più periferiche, infatti, non mancano palazzi, ville, condomini sia di nuova concezione che di valore storico disponibili per uso abitativo, commerciale o direttivo. Insomma, Roma è davvero un polo immobiliare dalle mille opportunità, acquistare casa nella Città Eterna è il migliore investimento da poter fare.

Mercato immobiliare Roma: i margini di crescita del mercato immobiliare capitolino

Nonostante una temporanea stasi dovuta alle conseguenze del Corona Virus, Roma ha ripreso subito il ritmo per quanto riguarda il mercato immobiliare: se nel 2020 gli investimenti immobiliari privati si attestavano intorno ad 1,1 miliardi di euro, entro la fine del 2022 la cifra dovrebbe raggiungere i 2 miliardi. Così facendo, Roma si porterebbe al quarto posto tra le città più attrattive d’Europa; tutto questo grazie anche alle immense possibilità fornite dal recupero e dal restauro di palazzi ed immobili di valore storico, in grado di portare una crescita economica davvero importante.

A contribuire in modo decisivo all’incremento immobiliare della capitale, potrebbe esserci una decisa svolta dal punto di vista della transazione ecologia e digitale, che porterebbe ad una nuova valorizzazione della città portandola al passo di altre capitali del Nord Europa attirando sempre più multinazionali e quindi sempre più indotto in ottica economica e finanziaria. Da non dimenticare poi la candidatura per Expo 2030: se Roma riuscisse ad aggiudicarsi questa edizione, le stime indicano un impatto economico che di circa 45 miliardi di euro (il doppio rispetto a Milano).

Lo scenario internazionale, Roma rispetto alle capitali europee

Un elemento che può rappresentare un punto di forza per la Città Eterna è rappresentato dai prezzi medi, soprattutto per quanto riguarda il centro. A Roma, infatti, il prezzo medio è inferiore rispetto a città come Londra, Parigi e Stoccolma. In più, nonostante le ripercussioni della pandemia, Roma è riuscita a registrare una crescita del 5% per gli immobili situati nel centro storico, dimostrando di restare sempre una garanzia per gli investimenti immobiliari. Le soluzioni abitative tradizionali per la compravendita di immobili intorno ai 100 metri quadri sta tornando a crescere, così come la richiesta per le ristrutturazioni (merito anche degli eco bonus post pandemia e delle agevolazioni fiscali) dando così un ulteriore impulso alla crescita immobiliare capitolina. Il trend, quindi, sembra autorizzare a guardare al futuro con un assoluto ottimismo.

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