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Il certificato di conformità urbanistica è un importante documento che attesta la corrispondenza tra una situazione oggettiva e il titolo edilizio attraverso cui un determinato Comune ha concesso l’autorizzazione alla realizzazione e/o alle ristrutturazioni o successivi ampliamenti di un immobile in una specifica area territoriale. E’ dunque un documento necessario quando si vuole vendere un immobile oppure semplicemente si vuole “rinnovare”. In questo articolo potrete scoprire tutto quello che c’è da sapere sul certificato di conformità urbanistica.

Cos’è il certificato di conformità urbanistica e a cosa serve

Abbiamo dunque accennato all’importanza del certificato di conformità urbanistica che, di fatto, dimostra se una qualsiasi abitazione è regolare a livello urbanistico e questo è un aspetto necessario quando si vuole procedere con la ristrutturazione di un immobile oppure con la sua vendita. Il certificato serve insomma a definire con precisione il quadro urbanistico di un immobile. Perché sono tanti i casi in cui non si verifica corrispondenza tra lo stato oggettivo di una casa o un appartamento e il titolo edilizio a esso riferito. Può infatti capitare che l’abitazione possa essere stata modificata nel tempo e presenti quindi delle sostanziali differenze rispetto al progetto presentato agli uffici comunali di competenza; in questo caso, senza apportare delle modifiche che potrebbero dare il via libera a una corretta emanazione del certificato di conformità urbanistica, la vendita potrebbe incontrare alcuni ostacoli. Meglio dunque verificare la corrispondenza tra lo stato oggettivo dell’immobile e il suo titolo edilizio per essere certi di poter affrontare la trattativa di compravendita nel modo corretto e più semplice, grazie anche al sostegno di un’agenzia immobiliare.

Titoli abilitativi, l’importanza della verifica

L’importanza della verifica e la conferma dunque della conformità urbanistica è necessaria per poter procedere alla regolare vendita di un immobile. Per poter verificare la regolarità urbanistica di un immobile si deve ottenere l’ultimo titolo abilitativo che a regola dovrebbe comprendere tutti quelli ottenuti dalla struttura edilizia nel corso degli anni. Una volta entrati in possesso della documentazione, il professionista incaricato di effettuare le verifiche dovrà accertare eventuali difformità che, se presenti, dovranno essere inevitabilmente sanate. Solo dopo la regolarizzazione dell’abuso, allora, si potrà procedere alla compravendita. Un particolare è importante da conoscere: la conformità urbanistica di un immobile è dichiarata dal venditore dello stesso ed è una sentenza della Corte di Cassazione (n°11628 del 26 Marzo 2012) ad affermarlo; al notaio non spetta nessun obbligo di verifica riguardo tale dichiarazione, è il venditore che si assume le responsabilità di ciò che sta affermando. Anche la stessa agenzia immobiliare non ha obblighi di verifica, al pari del notaio. Sarà il venditore, infine, a dover affrontare le spese di un’eventuale sanatoria, prima di procedere alla vendita del suo immobile. 

Il consiglio, per ogni persona che vuole affrontare una qualsiasi compravendita, è quello di affidarsi a un professionista che sia in grado, grazie alle sue competenze, di accertare la conformità urbanistica edilizia di un immobile. In questo modo si avrà la certezza di non incappare in eventuali problemi che potrebbero essere causati da una mancanza di conformità.

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