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Vendere casa ereditata è possibile? Certo che sì, ma occorre fare attenzione a una serie di aspetti che entrano in gioco per questo speciale tipo di compravendita. Rispetto a quella tradizionale, infatti, la vendita di un immobile ereditato contempla l’assolvimento di molte più pratiche burocratiche. 

Vendere casa ereditata, la prima cosa da fare

Quando si eredita un immobile, la prima cosa da fare è quella di presentare la dichiarazione di successione, un documento che notifica il trasferimento del bene agli eredi a fini fiscali. La dichiarazione di successione comprende l’elenco di tutti i beni del defunto; è il documento che viene utilizzato per determinare l’ammontare delle tasse sull’eredità. Nessun bene ricevuto in eredità, tanto meno una casa, può essere venduto se non sono state pagate le imposte relative. Ecco perché la dichiarazione di successione è importante.

La tassa di successione per vendere la casa ereditata

A seconda del grado di parentela, ci saranno poi delle tasse da pagare per poter poi procedere alla vendita di un immobile ereditato. Le percentuali di tassazione sono le seguenti:

  • 4% sul valore catastale dell’immobile, con franchigia pari a 1.000.000 euro per figli e coniuge
  • 6% sul valore catastale con franchigia pari a 100.000 euro per fratelli e sorelle
  • 6% sul valore catastale, senza applicare la franchigia, per nipoti, zii, cugini di primo grado, cognati e suoceri
  • 8%, anche in questo caso senza applicazione della franchigia, per tutti gli altri soggetti (fra cui rientra anche il convivente).

Le altre tasse da pagare per vendere casa ereditata

Ci sono anche altre tasse da pagare prima di poter procedere alla vendita di una casa ricevuta in eredità:

  • imposta ipotecaria (2% del valore catastale dell’immobile)
  • imposta catastale (1% del valore catastale dell’immobile)

E ancora:

  • imposta di bollo, a 64 euro per ogni nota di trascrizione
  • tributi speciali (ad esempio i diritti di segreteria)
  • tassa ipotecaria fissa di 35 euro per ciascuna nota di trascrizione.

Atto di accettazione dell’eredità e trascrizione dell’accettazione dell’eredità

Per vendere un immobile ereditato è necessario presentare anche altri due atti. Il primo è l’atto di accettazione dell’eredità, il secondo è la trascrizione dell’accettazione dell’eredità. L’atto di accettazione dell’eredità può essere espresso (si dichiara formalmente di accettare i beni) o tacito (l’erede non predispone un atto formale, ma manifesta con i comportamenti la sua volontà di accettare l’eredità). La trascrizione dell’accettazione dell’eredità certifica per tutti i soggetti coinvolti che la proprietà dell’immobile in oggetto è passata dal defunto al nuovo proprietario, che vuole adesso venderlo. 

Una volta diventati proprietari dell’immobile sarà possibile venderlo a meno che non ci sia la presenza di altri eredi (in questo caso è necessario che tutti gli eredi esprimano il consenso unanime alla vendita per poter procedere). Le strade per vendere casa ereditata sono due: affidarsi a un’agenzia immobiliare esperta e seria come Imparato Case, oppure provare a farlo in autonomia. Certamente, la prima strada è quella che garantisce maggiore successo.

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