Il passaggio di proprietà casa è è un atto ufficiale attraverso cui la proprietà di un determinato immobile passa da una persona a un’altra. Il passaggio di proprietà di un immobile può avvenire in caso di successione ereditaria oppure a seguito di una donazione o ancora può essere un passaggio di proprietà a titolo oneroso. Ecco allora tutto quello che c’è da sapere in merito a questo argomento.
Tutti i casi possibili per il passaggio di proprietà casa
Abbiamo accennato ai casi in cui si riscontra un passaggio di proprietà di un immobile ma è bene approfondire la questione, partendo dalla successione ereditaria che è uno dei casi precedentemente menzionati. In questo caso è assolutamente necessaria, affinché il passaggio possa diventare concreto, una dichiarazione di successione (il catasto concretizza poi l’effettivo passaggio di proprietà). La dichiarazione di successione dà il via al passaggio di proprietà effettivo. Nel caso in cui il passaggio di proprietà arrivi tramite donazione oppure a titolo oneroso – quindi attraverso una regolare compravendita immobiliare in cui le due parti sono il venditore e l’acquirente – serve invece che tutta la procedura per il passaggio di proprietà abbia luogo davanti alla figura professionale di un notaio.
Passaggio proprietà casa, quali sono i costi?
Il tema dei costi suscita particolare interesse quando si parla di passaggio di proprietà di un immobile. Occorre fare una premessa: anche nei casi in cui il passaggio di proprietà avvenga tra familiari non esiste alcuno sconto economico. Le due parti saranno, davanti alla Legge, semplicemente due soggetti estranei. Chi si aspetta dunque di effettuare un passaggio di proprietà dell’immobile a un fratello senza spendere niente, insomma, rimarrà deluso. Ci sarà dunque da sostenere il costo del notaio, la cui parcella comprenderà il lavoro effettuato e le imposte che varieranno a seconda dello stato dell’immobile (prima o seconda casa?).
Imposte per il passaggio di proprietà casa
Vale la pena approfondire quelle che sono le imposte da sostenere. Eccole elencate:
- imposta di registro pari al 2% del valore catastale dell’immobile in caso di prima casa. La percentuale sale al 9 se, invece, si tratta di una seconda casa
- imposta ipotecaria pari a 50 euro in caso di prima casa. Se, invece, il passaggio di proprietà di un immobile riguarda la seconda casa, l’onere fiscale in questione corrisponde al 2% del valore dell’immobile
- imposta catastale pari a 50 euro in caso di passaggio di proprietà che coinvolge una prima casa. Nell’eventualità di un atto che, invece, riguarda la seconda casa, si ha a che fare con un’imposta pari all’1% del valore dell’immobile
A queste imposte va aggiunta quella sulle donazioni, pari al 4% del valore dell’immobile nel caso in cui questo superi il valore di un milione di euro. Nel caso di passaggio di proprietà di un immobile tramite donazione chi è chiamato a sostenere gli oneri previsti? La Legge prevede che a pagarli sia il donatario, ossia la persona che riceve in dono il bene immobile.