Conoscere le differenze tra mutuo fondiario e mutuo ipotecario è fondamentale per poter compiere una scelta ben ponderata. Si tratta infatti di due possibilità che hanno caratteristiche molto diverse e che possono rivelarsi vantaggiose a seconda delle situazioni. Ecco allora un confronto tra mutuo fondiario e mutuo ipotecario, con analisi delle caratteristiche di ciascuno e consigli su quale opzione possa essere più favorevole.
Le peculiarità del mutuo fondiario
Con questo termine si fa riferimento a un prestito bancario garantito da un bene immobile. Il mutuo fondiario è concesso esclusivamente per l’abitazione principale del richiedente, ossia la prima casa. L’importo erogato deve essere impiegato per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di tale abitazione. La durata del mutuo fondiario è compresa tra i 12 mesi e i 30 anni e l’importo concesso non può mai superare l’80% del valore dell’immobile. Una caratteristica di questo tipo di mutuo è quella che viene chiamata ipoteca di primo grado. Significa che per ottenere il mutuo, l’immobile deve essere libero da altre ipoteche oppure deve essere oggetto di ipoteche con grado di priorità inferiore. Il mutuo fondiario è un finanziamento a lungo termine attraverso cui la banca “presta” dei soldi chiedendo come garanzia l’immobile per il quale il prestito viene richiesto.
Le caratteristiche del mutuo ipotecario
Diverso dal mutuo fondiario è invece quello ipotecario, che ha una durata che in genere è compresa tra i 5 e i 20 anni. Si può ricorrere a questo tipo di mutuo se, ad esempio, si vuole acquistare o costruire un immobile, a prescindere dalla sua destinazione d’uso (mentre nel mutuo fondiario si parla sempre di uso abitativo). La banca che concede il mutuo ipotecario registra l’immobile nel Registro degli Immobili. Questo è necessario per proteggere i suoi interessi e le consente di acquisire l’immobile e rivenderlo nel caso in cui il debitore non adempia al pagamento delle rate. In questo caso, dunque, l’ipoteca avrà sempre un valore maggiore rispetto all’importo del mutuo, al fine di poter garantire alla banca di poter recuperare la somma erogata e i relativi interessi.
Mutuo fondiario vs ipotecario: quale scegliere
Dopo avere illustrato le caratteristiche di ogni tipologia di mutuo, ecco arrivati alla domanda: quale scegliere? Dipende molto dalle proprie esigenze finanziarie e dagli obiettivi stabiliti. Se si ha la possibilità di mettere un immobile come garanzia, il mutuo fondiario può assicurare il miglior tasso di interesse. Se invece non si posseggono immobili da utilizzare a garanzia oppure si vogliono ottenere importi superiori al valore della garanzia stessa, il mutuo ipotecario si rivela la soluzione più indicata. In generale, se si deve acquistare, costruire o ristrutturare una prima casa, il mutuo fondiario è spesso considerato una delle scelte migliori. È importante valutare attentamente le proprie esigenze finanziarie e confrontare diverse offerte, tenendo conto di fattori come le spese accessorie e le condizioni contrattuali. Inoltre, potrebbe essere utile considerare eventuali agevolazioni fiscali disponibili per l’acquisto della prima casa. Rivolgersi a un’esperta agenzia immobiliare come Imparato Case può essere utile per ricevere le prime informazioni al riguardo.