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Dal primo gennaio 2021 è obbligatorio progettare edifici nZEB in tutta Italia, siano essi pubblici o privati. Cosa significa? La sigla nZEB sta per nearly Zero Energy Building: indica tutti quegli edifici con consumo energetico quasi pari a zero e quindi decisamente green. Gli edifici classificati come nZEB sono dunque quelli che “funzionano” nel rispetto dell’ambiente, sfruttando al minimo le risorse e impattando il meno possibile sul pianeta. La classe energetica degli edifici del 2021 dunque sarà quella più “leggera”, con molti vantaggi anche per chi in questo tipo di edifici ci andrà a vivere: consumi ridotti e spese più basse per tutti, un aspetto da non sottovalutare nell’economia di ogni famiglia. Cosa sapere su questo argomento? Ecco qualche delucidazione in proposito.

Classe energetica edifici 2021: pochi consumi, molto risparmio

Come anticipato, gli edifici del futuro sono quelli che sorgono nel rispetto massimo dell’ambiente. Il Governo italiano si è infatti molto impegnato, in questi anni, in una politica green. Come? Contemplando tutta una serie di interventi agevolati non solo per gli enti pubblici ma anche per i cittadini privati. Gli edifici nZEB sono ad oggi gli unici ipotizzabili in un’era in cui l’inquinamento ha raggiunto livelli altissimi e una inversione di marcia è necessaria prima che sia troppo tardi. Il loro fabbisogno è infatti coperto in maniera significativa da energia prodotta da fonti rinnovabili. Poco impattanti sull’ambiente, questi edifici garantiscono anche spese meno cospicue a chi li utilizza.

Se dal 1° gennaio del 2019 gli edifici di nuova costruzione occupati da pubbliche amministrazioni e di proprietà di queste ultime, ivi compresi gli edifici scolastici, dovevano essere edifici a energia quasi zero, dal 1° gennaio di quest’anno la disposizione è stata estesa a tutti gli edifici di nuova costruzione e agli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, quindi sia pubblici che privati. Necessaria, quindi, la verifica da parte di un professionista di alcuni parametri fondamentali prima che un nuovo edificio venga costruito o ristrutturato. Il risultato finale deve essere la ristrutturazione o la creazione di un nuovo edificio la cui prestazione energetica deve essere altissima.

Gli Ecobonus, una carta da sfruttare

Gli Ecobonus fissati dal Governo nella nuova Legge di Bilancio valida per tutto il 2021, peraltro, sono tutti utilissimi in questo senso. Consentono infatti di intervenire anche su edifici preesistenti per lavori di ristrutturazione energetica (per i quali potrete chiedere poi in parte il rimborso). Non è un caso dunque che la richiesta di intervenire su edifici esistenti con ristrutturazioni importanti sia aumentata esponenzialmente proprio in seguito alla possibilità fornita dal Governo di sfruttare bonus e detrazioni per allinearsi alle nuove linee guida vedendosi rimborsate buona parte delle spese sostenute.

Il progetto energetico degli edifici è regolato in Italia dal Decreto Ministeriale 26/06/2015 ma ad oggi, visto anche l’aumentato bisogno di progetti green, le verifiche per valutare l’esistenza dei parametri di base sono ancora più stringenti. La classe energetica degli edifici 2021 è dunque uno dei parametri più importanti da tenere in considerazione prima della costruzione di nuovi edifici. Una variabile centrale che impone verifiche precise e puntuali da parte di un professionista.

 

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