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Investire nel mattone è sempre stata considerata una scelta sicura e la spiegazione sta nel fatto che il mercato immobiliare è in generale più stabile rispetto a altri tipi di mercato, ad esempio quello azionario. Investire in un immobile a reddito può quindi rivelarsi una mossa molto astuta per guadagnare. A patto però di valutare bene ogni variabile per non ritrovarsi poi a dover ammettere di avere fatto l’investimento sbagliato. Quando si decide di investire su un immobile a reddito occorre dunque ponderare in modo adeguato tutti gli aspetti che meritano attenzione, non perdendo mai di vista l’obiettivo finale che è quello di un guadagno, come in ogni investimento che si rispetti. Ecco allora una breve guida per investitori su come scegliere e gestire immobili a reddito, con focus su analisi del rendimento e gestione del rischio.

Investire in un immobile a reddito: quali vantaggi

Fare un investimento di questo tipo garantisce alcuni importanti vantaggi. In primis un flusso di reddito costante che nello specifico è garantito dal pagamento dell’affitto di mese in mese. Se quello che si cerca è una rendita mensile, infatti, un investimento a reddito è quanto di più sicuro ci sia da poter cercare. Tra i vantaggi di questo tipo di scelta anche una rivalutazione nel tempo del valore dell’immobile su cui si è deciso di investire. Molti immobili con il passare degli anni infatti acquisiscono valore e può succedere che chi decide di vendere un immobile abbia un introito più alto rispetto alle spese affrontate per l’acquisto di quello stesso immobile. Senza contare poi che quando si decide di investire nel settore immobiliare si ha anche la possibilità di gestire direttamente l’oggetto di investimento a differenza che in altri casi, ad esempio quando si investe su azioni e obbligazioni. Investire su in immobile a reddito infine è anche un’ottima occasione per aumentare le entrate e diversificare anche rispetto ad altri tipi di investimenti. 

Gli aspetti a cui prestare attenzione

Investire in un immobile a reddito presenta dunque numerosi vantaggi, ma ci sono alcuni aspetti per i quali vale la pena prestare un po’ di attenzione. Intanto, a differenza degli investimenti passivi, quelli immobiliari richiedono una gestione attiva da parte del titolare che dovrà dunque occuparsi di una serie di questioni legate ad esempio alla manutenzione dell’immobile o al rapporto con gli inquilini. Bisogna poi pensare anche a quelli che sono i rischi legati a un investimento del genere e che sono riconducibili per la maggior parte a un mancato pagamento dell’affitto oppure a periodi in cui l’immobile rimane sfitto e quindi non si hanno introiti. È questo poi un investimento che in fase iniziale richiede una certa spesa: per l’acquisto dell’immobile, per il pagamento del notaio che deve ufficializzare la vendita, per le tasse e per la manutenzione che riveste sempre un ruolo di fondamentale importanza quando si è in possesso di un immobile. Fatte queste considerazioni, sicuramente si può dire che investire in un immobile a reddito può rivelarsi una buona mossa per chi è alla ricerca di una rendita stabile e non teme l’impegno di una gestione attiva

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