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La proposta acquisto immobiliare è un documento attraverso cui il potenziale acquirente di un immobile “ufficializza” il suo interesse attraverso una proposta economica fatta avere al titolare dell’immobile oggetto di attenzione. Molto spesso la proposta di acquisto di un immobile viene erroneamente scambiata per il preliminare o compromesso. In realtà ci sono differenze sostanziali tra le due alternative. Potrete approfondire la questione continuando a leggere. 

1. Proposta acquisto immobiliare e compromesso: le differenze

Come anticipato, la proposta di acquisto immobiliare si differenzia dal compromesso. Attraverso questo tipo di proposta c’è una sola persona che si impegna, ovvero il potenziale acquirente il quale lo dimostra solitamente attraverso l’emissione di una caparra che è la prova dell’interesse verso l’immobile oggetto di compravendita. L’impegno però caratterizza solo la persona che vuole comprare e non chi vende. Il titolare dell’immobile sul mercato, infatti, non è assolutamente obbligato a prendere in considerazione la proposta di acquisto immobiliare ricevuta. Se per ipotesi il venditore dovesse trovare un altro acquirente che gli propone un’offerta più vantaggiosa, egli sarà assolutamente libero di optare per questa seconda ipotesi, svincolandosi e restituendo la caparra al primo potenziale acquirente. Quando si parla di preliminare o compromesso per l’acquisto casa, entrambe le parti si impegnano invece reciprocamente: è questa sostanzialmente la differenza tra i due tipi di azione.

2. Quali dati occorrono

Per formalizzare la proposta di acquisto immobiliare occorre essere a conoscenza di alcuni dati che sono necessari: intanto quelli del potenziale acquirente, del proprietario e dell’agenzia che fa da tramite, dopodiché servono tutti i dati riguardanti l’immobile che è oggetto della compravendita. Nella proposta andrà poi specificato il compenso di mediazione dovuto all’agenzia immobiliare e bisognerà indicare l’arco di tempo in cui la proposta può essere ritenuta valida, dando anche indicazione della sua irrevocabilità. Infine, serve l’indicazione di quella che è la data ultima possibile per stipulare il contratto definitivo di compravendita immobiliare. Tutti questi dati sono necessari per formulare una proposta di acquisto immobiliare valida. Potrai rivolgerti a un’agenzia immobiliare con esperienza come Imparato Case per reperirli in poco tempo e senza margine di errore: il nostro staff sarà al tuo servizio con professionalità e grande serietà. Una volta redatta la proposta verrà firmata dal potenziale acquirente e anche dal consulente immobiliare; quest’ultima firma sarà importante per dimostrare che l’agente ha preso in custodia l’assegno di garanzia che gli ha dato il potenziale acquirente.

3. Durata della proposta di acquisto

Generalmente la proposta acquisto immobiliare ha una durata di un paio di settimane (le tempistiche di accettazione possono essere determinate da numerosi fattori e sono quindi variabili); se il venditore accetta la cifra proposta dall’acquirente si può allora passare al rogito, che viene definito in accordo tra le parti e che avviene in tempi diversi di caso in caso (dipende se l’abitazione è subito disponibile o se serve più tempo per metterla a disposizione). Se la proposta di acquisto non viene accettata dal venditore, la somma versata dal potenziale acquirente come caparra viene ovviamente restituita.

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